Il diario di Tita
14 luglio 2009
Take Jaecky
È stato un inverno veramente speciale questo, con questa neve che non ci ha mai lasciato dagli ultimi giorni di novembre 2008.
Abbiamo fatto tante belle sciate, e ogni volta era una sfida quella di scendere sui pendii di Ciarlonch.
Mi fà piacere ritornare a scrivere qualcosa, su questa pagina ancora bianca, e così cercherò di colorarla, con le fredde giornate d’inverno, con la neve, con il sudore delle camminate nella neve, e le sgridate di mia moglie, quando sono via con Jaecky, e poi i colori della confusione non possono mancare. E così anche quest’inverno è andato via, ma il suo ricordo resta ancora sospeso nell’aria che respiro.
Purtroppo siamo già in estate inoltrata della seconda metà di luglio, e abbiamo fatto conoscenza del calore dell’estate che quando ci dà ci dà, e quindi più o meno è la solita storia.
Poi dobbiamo per forza tornare indietro, per trovare qualcosa di interessante da scrivere.
A dire il vero, è dal 2008 che ci succede di cucinare la pizza, e poi soprattutto d’inverno, quando i nostri clienti ritornano, sono felici di poter mangiare un bocconcino di buona pizza, e allora…
Allora gira che gira, brucia che brucia abbiamo pensato perché no, proviamo a farne ancora, cambiamo forno, ma non il pizzaiolo, e poi pensa che pensa abbiamo trovato anche il nome
per questa nuova attività, che piano piano abbiamo dato il via proprio questa estate del 2010, TAKE JAECKY.
Poi ci sarebbe pure la TIROL WEINSTUBE, L’insegna l’abbiamo, basterebbe attaccarla, ma mancano i chiodi e anche il martello, ma prima o poi faremo, e penso che quando qualcuno leggerà queste sciocchezze l’insegna sarà bella pronta.
Quindi tanta carne al fuoco, e il rischio di bruciare qualcosa è alto, e vedremo più avanti cosa succederà…
Poi abbiamo terminato il recinto del nostro campo in via dell’olivo, e ora le cipolle sono già bene avanti, i cappucci non mancano più, e le patate sono sotto la terra calda.
Quest’estate poi abbiamo pure due cagnetti che scorrazzano di qua e di là e per lo meno sono al sicuro e abbastanza tranquilli.
C’è sempre pero’ Jaecky, e quello è proprio una peste, vero che fa una vita da cani, mamma mia, a volte dorme, ma solo con un’occhio, poi quando mangia, gli manca solo la forchetta e il coltello, poi potrebbe stare anche a tavola, è proprio bravo.
Ma quando ha digerito e ha riposato, allora è proprio in forma, corre salta e ancora corre dietro ai mulini a vento, come Don Chisiotte.
E cosi’ ora che siamo nell’autunno, ci possiamo rilassare, e pensare a cose nuove, a nuove mete, a sogni mancati, a cose che sono dietro l’angolo, ma sembrano ancora irraggiungibili, e allora bisogna farsi forza, le vitamine non mancano, speriamo che il futuro ci aspetti, e che ci porti ancora lontano, dove il cielo tocca il cuore degli uomini, dove si puo’ ancora credere negli uomini, dove la pace è veramente pace dell’anima.