Il diario di Tita
27 dicembre 2008
Inverno 2008
Quanti anni sono andati via, boh? Con tanta neve, un paesaggio da favola, da lasciarti il cuore in gola, e la voglia di abbracciare tutta questa neve, per farla tua, non lasciarla mai più, e le montagne sembra puoi toccarle con le mani, e cosi’ le accarezzi, quella roccia che cambia il colore della tua vita.
Ho avuto la fortuna di aver imparato a camminare, di aver voglia di conoscere i sentieri del bosco, di conoscere il profumo dei giorni freddi, di voler vedere le giornate con i colori della musica.
Sono specialista a sognare ad occhi aperti, a desiderare di andare lì e poi là, e di salire dove si puo’ vedere un altro orizzonte, un’altra avventura, altre pietre e montagne da scoprire.
A dire il vero continuo a sognare ad occhi aperti delle cose, che sembrano delle magie, ma che potrebbero essere a portata di mano, pardon di piedi..
Sto ascoltando una canzone dei Rubettes, si proprio quella che ti fa’ ricordare al primo amore, a quanto eri romantico, a quanto eri un altro, si ora che l’inverno sta svolgendo al termine, posso pensare che posso ancora essere romantico, dolce, con ancora la voglia di fare e di amare.
Ma quest’inverno è stato sublime, così con tanta neve, da far scattare in ognuno la voglia di guardare le montagne colme di neve, i boschi coperti, il cielo pieno di stelle, tutte belle e luminose da regalare a chi gli vuoi bene, e una luna bianca come la neve.
A volte ripenso a tutti quelli che ho conosciuto, e vorrei che tutti siano felici e che la vita possa aver loro dato tante soddisfazioni e gioie.